Con un comunicato di Elliot Schrage, Vice Presidente, Communications, Public Policy e Marketing di Facebook sono stati diffusi i risultati del referendum (di cui vi abbiamo parlato in Facebook, un referendum nascosto per scegliere il modello di privacy) che Facebook aveva indetto per scegliere le nuove normative che verranno usate nel social network in materia di gestione della privacy ed altro.
Vediamo quali sono i risultati del referendum.
Il quorum scelto per il voto era del 30% su un monte di circa 900 milioni di utenti attivi.
Purtroppo gli utenti votanti sono stati solo 342.632.
Paradossale la frase in cui Schrage dice «Nonostante gli sforzi significativi da parte nostra volti a incoraggiare gli utenti al voto» visto che la maggior parte degli utenti ha saputo della votazione da altri siti e dal passaparola generale.
Purtroppo nonostante il 86.7% dei voti contrario alla modifica il mancato raggiungimento del quorum permetterà a Facebook di modificare la Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità come meglio crede.
Nonostante i nostri sforzi sostanziali volti a diffondere il messaggio, il numero delle persone che hanno partecipato al voto rappresenta una percentuale decisamente ridotta e non rappresentativa della nostra comunità di utenti. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere il voto semplice ed accessibile, ad esempio traducendo i documenti e l'applicazione di voto in alcune delle lingue più diffuse al mondo e pubblicizzando ampliamente il voto tramite notizie rivolte agli utenti, nonché pubblicità visualizzate sul sito Web tradizionale e su quello mobile. Il nostro processo di commento e voto sulle normative è stato inoltre coperto in modo insistente dai media.
Alla luce dei risultati di tutti questi sforzi da parte nostra, abbiamo in programma di rivedere il processo, al fine di determinare come ottimizzare la capacità di coinvolgere e stimolare la partecipazione degli utenti nella gestione del sito in futuro.
Come si legge nel comunicato diffuso da Facebook, le nuove modifiche al DDR sono state immediatamente adottate e quindi sono entrate in vigore le nuove norme di gestione dei dati personali degli utenti.
Non resta che aspettare e vedere queste modifiche alla normativa cosa comporteranno per gli utenti di Facebook.