Apple avvia una tattica aggressiva in vista del suo imminente ingresso nel mercato della musica in streaming on-line.
L'annuncio ufficiale del lancio del nuovo servizio made in Cupertino è atteso per il mese di giugno, nel frattempo Tim Cook, CEO di Apple, sta facendo grandi pressioni sulle case musicali per tagliare le gambe ai servizi di streaming musicale gratuito.
Secondo quanto emerge, Apple sta facendo enormi pressioni sui colossi della musica, perchè non rinnovino i permessi a Spotify ed a tutti quei servizi che forniscono gratuitamente musica in streaming.
Queste politiche aggressive hanno insospettito sia il Dipartimento di Giustizia Americano (DOJ) sia la Federal Trade Commission (FTC) che stanno già indagando.
La politica attuata da Apple portebbe alla chiusura di tutti quei servizi (oltre a Spotify anche YouTube) che forniscono musica gratuitamente mettendo così Apple in posizione privilegiata ancor prima che il nuovo servizio di streaming sia sul mercato.
Sembrerebbe che Apple si sia spinta oltre, proponendo alla Universal Music Group di pagarle la tassa di licenza annuale per la musica che attualmente gli versa YouTube a patto che il colosso musicale Americato blocchi tutti i suoi brani attualmente caricati su YouTube.
Ma Apple non è solo sotto la lente d'ingrandimento di DOJ e FCT, sembra che anche la Commissione per la concorrenza della Comunità Europea stia sorvegliando le manovre di Apple per liberare il settore dai servizi freemium.
Fonti: The Verge | New York Post