Chiunque abbia avuto a che fare con la copia di un software, un film o un cd musicale da un supporto originale, saprà che per quanto una protezione possa essere avanzata, è solo questione di tempo (minuti al massimo ore) prima che questa ceda.
Citando un collega di un'altro portale «i sistemi anticopia e antipirateria puniscono soltanto gli utenti leggittimi e non bloccano i pirati».
Un'esempio di quest'affermazione si è avuto in questi giorni durante le proiezioni dell'attesissimo film "Lo Hobbit" dall'omonimo libro di J.R.R. Tolkien da cui poi è partita la saga de "Il Signore degli Anelli".
Infatti la proiezione della prima di Lo Hobbit in 3D Hfr (High frame rate, nuovo formato video a 48 fotogrammi al secondo) è stata un vero disastro provocando l'ira degli spettatori.
Il problema è tutto nei codici di sblocco.
Spieghiamo un po' come sono andate le cose.
Ormia nel mondo del cinema, la pellico va scomparendo, tutti i film vengono trasmessi in formato digitale su supporti o direttamente scaricati dai cinema.
Questi file però sono pacchetti criptati e necessitano di un codice di sblocco per essere resi leggibili. I codici di sblocco sono diversi per ogni proiettore e consegnati quasi all'ultimo momento, in modo da ridurre il rischio che il film venga copiato.
La Warner Bros, produttrice di Lo Hobbit aveva affidato i codici di sblocco alla Technicolor, società incaricata per tutto il mondo.
Quest'ultima ha provveduto ad inviare regolarmente i codici di sblocco per le versioni 2D e 3D standard del film (Lo Hobbit è distribuito in tre versioni, 2D, 3D standard e 3D Hfr) mentre per la più attesa versione 3D Hfr ha tardato la consegna a tal punto che le proiezioni sono saltate provocando l'ira degli spettatori.
Staremo a vedere se questo problema avrà ripercussioni sulla nota casa cinematografica.
Fonte:
Lo Hobbit: non arrivano i codici, debutto a metà per il format rivoluzionario 3D Hfr
Sistemi anticopia de ''Lo Hobbit'' paralizzano le proiezioni