Un italiano al Keynote Apple del 11 giugno scorso, il suo nome è Giovanni Luca Ciaffoni.
Giovanni è uno sviluppatore per iOS ed al Keynote è stato introdotto niente di meno che da Tim Cook in persona, ed è stato lo stesso A.D. di Apple a ringraziare Ciaffoni per il suo lavoro a nome di tutti i ciechi del mondo.
Il merito di Ciaffoni è quello di aver realizzato Ariadne GPS, un'app che permette ai non vedenti di "vedere".
Si tratta di un'idea tanto semplice quanto innovativa, Ariadne sfrutta il GPS dei vostri iPhone ed iPad per conoscere in qualsiasi momento la nostra posizione, e monitorandola durante il tragitto.
Fino a qui nulla di speciale, se non fosse che questa applicazione è pensata specificatamente per utenti non vedenti e che quindi adotta tutta una serie di stategie per avvertire l'utente quando ci si sta avvicinando ad un punto di interesse.
Immaginate in treno, basta indicare all'applicazione la vostra stazione di destinazione e quando sarete in avvicinamento verrete avvertiti con un suono, una vibrazione e nel caso usiate VoiceOver anche da un messaggio vocale.
Strabiliante anche l'opzione che permette di visitare una cartina.
Se si dispone di VoiceOver è possibile passare il dito sulla mappa del luogo in cui siamo ed Ariadne GPS ci dirà nome e numero civico di quello che ci circonda. Uno strumento utile per farsi un'idea di dove siamo e di cosa abbiamo intorno.
Ma torniamo al Keynote (che potete vedere dal sito Apple cliccando QUI) quel Keynote di cui molti quotidiani del Bel Paese hanno parlato ma di Ciaffoni e di Ariadne GPS neanche una parola. Ma al Moscone Center di San Francisco sono minuti di emozione, quella di Giovanni Luca Ciaffoni, emozione trasmessa durante la presentazione della sua creatura.
Chiudiamo riportando la lettera di Ciaffoni apparsa sulla pagina della sua applicazione nel giorno del Keynote.
Ci siamo. E’ il grande giorno. Sono qui, al terzo piano del Moscone, in questo caldo lunedì californiano, in attesa del keynote. Quel keynote che riserverà qualche sorpresa, al mondo, alla stampa, ma anche a me. Già, anche a me. La Apple si è interessata ad Ariadne GPS, la mia app per iOS, tanto da prenderne spunto e usarla come sprone per gli sviluppatori.
Seduto sulla moquette, con una vetrata di mille metri quadri alle spalle, sulla quale campeggia la gigantografia della mela e i palazzi di San Francisco sullo sfondo, il brusio dei giornalisti, in attesa, in fermento per le novità, ho la sensazione di vivere un sogno, uno stato di torpore dal quale potrei svegliarmi da un momento all’altro. Invece no, il sogno è realtà. Sono qui, anch’io.
Quante soddisfazioni questa Ariadne. E pensare che tutto è nato come un esperimento, giocando con il kit di sviluppo per la localizzazione e le mappe, con la collaborazione di cari amici non vedenti, ma non solo, siamo arrivati ad avere un app matura, che oggi aiuta qualche migliaio di persone disabili nel mondo, nel loro task quotidiano della mobilità.
In un universo sempre più orientato alla tecnologia, il mio piccolo contributo per far sì che la stessa tecnologia, accessibile, renda i non vedenti sempre più indipendenti.
E’ quasi ora, si aprono le porte della sala. Inizia lo show.
Luca
San Francisco, CA, 11 giugno 2012
Questa è l'Italia di cui ci piace parlare e queste sono le idee che vogliamo ci rappresentino nel mondo.
Fonti: