Facebook si schiera apertamente dalla parte della comunità LGBTQ e lo fa nella giornata in cui gli USA rendono un diritto costituzionale il matrimonio omosessuale.
Per celebrare questo evento storico, ad un mese dal prossimo Pride, Facebook trova il modo per permettere a tutti gli utenti, che lo volessero, di celebrare l'evento.
Forse non ci avete fatto caso, ma da qualche giorno Facebook sta progressivamente eliminando il bottone "Condividi".
Nulla di preoccupante, non si tratta della cancellazione di questa funzione, ma FB ha semplicemente deciso che è il momento di cambiarle nome.
Sembra infatti che Condividi non sia una denominazione sufficientemente intuitiva, ed ecco partire la sperimentazione per nuove diciture.
Nel 2013 la stessa Google, per bocca del suo amministratore delegato di Eric Schimdt, ha ammesso che l'azienda statunitense aveva sottovalutato l'importanza del comparto social, non dando la giusta importanza allo sviluppo di Google+.
Da Mountain View arriva la notizia che Google abbia in serbo importanti novità per il suo social network e per Hangout.
Forse gli utenti Twitter ci avranno già fatto caso, ma da ieri sul noto social network ci sono due nuove ed importanti novità.
La prima riguarda le conversazioni e finalmente soddisfa una delle richieste più diffuse, facilitando l'utente nel seguire il filo di una discussione.
La seconda è l'introduzione di un nuovo pulsante contro gli abusi.
Approfondiamo un po' entrambe le novità introdotte da Twitter.
Se siete utenti Facebook, sicuramente saprete che se il vostro profilo è privato nessuno potrà pubblicare nulla sulla vostra pagina.
Questo è vero a metà, infatti Khalil Shreateh, sedicenne palestinese, ha scoperto una vulnerabilità nel del social network che permette di inserire messaggi su qualsiasi pagina/profilo a nome di altri utenti.
Ovviamente Khalil ha segnalato prontamente il bug contattando l'assistenza clienti senza, però, ottenere riscontro.
Per chi non fosse pratico gli hashtag sono un tag utilizzato nei social network per generare etichette che permettono di ricondurre un messaggio ad uno specifico argomento (definizione completa su Wikipedia).
Gli hashtag sono contraddistinti dal carattere cancelleto (#) prima del tag e sono parte fondamentale dell'architettura di Twitter oltre ad essere ampiamente utilizzati anche su Google+.
Ora anche Facebook si converte all'uso degli hashtag, che verranno progressivamente introdotti sulle bacheche degli utenti senza però modificare i parametri di condivisione dei messaggi.
Un nuova minaccia per gli utenti Facebook, a scovarla sono stati i tecnici di Microsoft.
Il malwere si camuffa dietro un'innoqua estensione per browser web e, dai dati attualmente disponibili, pare colpisca sopratutto gli utenti di lingua Portoghese.
Solo 9 giorni per raggiungere i 500 mila download, non si tratta certo di un record ma è un ottimo risultato per l'app di Facebook che dovrebbe rivoluzionare il modo di intendere il social network per i possessori di uno smartphone Android.
Un buon risultato per l'azienda di Mark Zuckerberg non fosse che le opinioni, di chi ha provato il nuovo launcher (perchè Facebook Home non è altro che un launcher), non sono positive.
Un paio di settimane fa vi abbiamo parlato della Facebook Home, l'interfaccia utente (o launcher) per smartphone Android, realizzata appositamente da Facebook per dare agli utenti del social network una nuova esperienza d'uso degli smartphone.
Attualmente Facebook Home non è ancora disponibile nel Play Store, eccetto negli USA, ma non tutti potranno installarlo sin da subito, perchè al momento del rilascio questo launcher supporterà solo alcuni smartphone.
