Se siete utenti Facebook, sicuramente saprete che se il vostro profilo è privato nessuno potrà pubblicare nulla sulla vostra pagina.
Questo è vero a metà, infatti Khalil Shreateh, sedicenne palestinese, ha scoperto una vulnerabilità nel del social network che permette di inserire messaggi su qualsiasi pagina/profilo a nome di altri utenti.
Ovviamente Khalil ha segnalato prontamente il bug contattando l'assistenza clienti senza, però, ottenere riscontro.
Per poter essere ascoltato, Khalil ha deciso di provare con un metodo più drastico.
Sfruttando il bug scoperto Khalil Shreateh si è introdotto nella time line di Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, postando un piccolo messaggio(vedi foto sotto) nel quale ha spiegato come la sua segnalazione non sia stata presa in considerazione dal team Facebook, nonostante l'evidente pericolosità.
Pochi minuti dopo la pubblicazione del messaggio, Khalil è stato contattato dal supporto tecnico Facebook che gli ha chiesto numi su come sia riuscito ad hackerare la time-line di Zuckerberg.
In generale, quando un utente segnala un bug a Facebook, l'azienda corrisponde un premio minimo di 500 dollari che può salire in base alla complessità e gravità del bug.
Purtroppo per Khalil, la sua spettacolare iniziative gli costerà il premio, infatti da Facebook fanno sapere che aver sfruttato un bug è una chiara violazione della norma sull'uso del social network e che questo inficia la possibilità del sedicenne palestinese di ricevere alcuna ricompensa per la sua scoperta.